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  • Sofia Tarana

Oltre alla Moka c'è di più. Andrea di Tazze Pazze, Genova: c'è più interesse per i caffè specialty

Titolare di Tazze Pazze, i due locali di Genova punto di riferimento per gli amanti del caffè di qualità, Andrea Cremone è anche formatore e trainer autorizzato SCA (Specialty Coffee Association). Dal suo punto di vista afferma che il lockdown ha accresciuto l'interesse dei consumatori verso gli Specialty Coffee da bere a casa, in sostituzione a prodotti di base. Aumenta anche la curiosità verso metodi di preparazione alternativi alla Moka.


Il caffè. Lo amiamo, anche a casa, dove le persone stanno imparando ad apprezzare varietà particolari e metodi alternativi di preparazione. Il boom corsi di formazione, durante la quarantena, ha suscitato un vivo interesse non solo nei professionisti, ma anche nei consumatori. Tempi lenti e miscele provenienti da tutto il mondo hanno animato le giornate degli italiani durante il lockdown, permettendogli di dedicarsi a uno dei rituali più amati. Il beverage, come il food, si dimostra un comparto verso il quale si è disposti a fare qualche sacrificio in più per avere prodotti di qualità superiore.

Andrea Cremone

Andrea Cremone, è figlio d'arte nel mondo della caffetteria. La sua esperienza nella preparazione del caffè di nicchia deriva da una tradizione di famiglia. È gestore delle due Caffetterie Gourmet Tazze Pazze di Genova, la più storica rilevata da un ex latteria nella Bassa Val Polcevera, la più recente situata nel centro città. Alle sue competenze di barista unisce le sue doti di formazione, attraverso corsi che rivolge sia agli addetti che non.

In qualità di trainer autorizzato SCA (Specialty Coffee Association), Andrea conferma le osservazioni della sua Presidentessa Christina Meinl, che vede una crescita significativa delle preparazioni di caffè Specialty a casa. «Ho potuto notare questo boom sia attraverso i miei corsi online- dove hanno partecipato anche molti consumatori- sia attraverso l'e-commerce delle mie caffetterie» ha confermato il barista di Tazze Pazze.

Sembra che gli italiani abbiano finalmente compreso, in lockdown, che oltre alla Moka c'è di più. E anche oltre a prodotti di base. Il trend di consumo verso caffè di grado superiore e metodi alternativi si era già affacciato, ma la crisi ha funto da acceleratore: «Sebbene questo non sia il momento perfetto per vendere caffè costosi, i nostri clienti si dimostrano propensi a comprare online caffè di qualità superiore. La Moka rimane ancora il metodo di preparazione più radicato- nonostante noi di Tazze Pazze non lo condividiamo perché brucia il gusto della miscela- con il conseguente acquisto di caffè macinato. Tuttavia, iniziano ad essere presenti nelle mura domestiche anche il caffè in grani e i rispettivi macinini. Inoltre, le persone a casa stanno provando a cimentarsi anche con metodi di estrazione più particolari, come il caffè filtrato» ha spiegato Andrea Cremone.

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